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Ectoparassitosi del criceto

  • Disciplina: Medicina (ANIMALI ESOTICI)
  • Specie: Criceto

Nel criceto è abbastanza comune la demodicosi, che può essere sostenuta da due specie, Demodex criceti e Demodex aurati. Entrambi gli acari sono normali residenti della cute del criceto, e la forma clinica si osserva di solito in animali malnutriti, anziani e/o immunodepressi. Si osserva alopecia, eritema, scaglie e croste, ma in genere non c’è prurito. (Fig. 1) La diagnosi si effettua mediante raschiati cutanei e l’osservazione microscopica dei parassiti.  D. criceti è più corto e tozzo (Fig. 2) mentre D. aurati è di forma allungata (Fig. 3). La terapia consiste in bagni di amitraz (250 ppm) una volta alla settimana fino a un mese dopo la negativizzazione dei raschiati cutanei. Occorre però avvertire il proprietario che il soggetto colpito probabilmente è affetto da qualche altra patologia, ad esempio un tumore, che si può manifestare in seguito, per cui raramente la terapia della demodicosi è di per sé risolutiva del problema.



Raramente si possono riscontrare infestazioni da Notoedres, che causa un’otite con formazione di croste giallastre, ma può dare anche alopecia ed eritema a livello delle orecchie, del muso, delle zampe, della coda e della zona genitale. In questo caso si ha un grave prurito. La diagnosi viene confermata mediante esame del materiale presente nell’orecchio e raschiati cutanei. Il trattamento si esegue con la somministrazione di ivermectina.


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