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Classificazione, origine e caratteristiche del criceto

  • Disciplina: Biologia e gestione (ANIMALI ESOTICI)
  • Specie: Criceto

Le specie di criceto più comuni sono il criceto dorato o siriano, Mesocricetus auratus, il criceto russo, Phodopus campiellie il criceto siberiano (P. sungorus), molto simile al precedente; negli ultimi anni ha avuto una certa diffusione anche P. roborovskii, il criceto di Roborovsky. Il criceto cinese, inizialmente commercializzato anche in Italia ma per nulla adatto come pet, è in seguito sparito dal mercato.
Fino a poco tempo fa si riteneva che il criceto russo e quello siberiano facessero parte della stessa specie, rappresentando due varietà o due sottospecie. Ora si considerano due specie distinte, sebbene nel loro mantello tipico siano molto difficili da differenziare.
I criceti sono animali notturni e scavano tane nel terreno. Sono piuttosto semplici da mantenere in cattività, ma richiedono un po’ di attenzione tutti i giorni; inoltre hanno una vita molto breve e quindi sono poco adatti come animali da compagnia per i bambini. In genere sono docili, ma all’occorrenza possono infliggere morsi dolorosi.

CLASSIFICAZIONE

Ordine: Rodentia
Sottordine: Myomorpha
Famiglia: Cricetidae
Genere: Mesocricetus
Specie: M. auratus Criceto dorato
Genere: Phodopus
Specie:

  • P. campbelli Criceto russo, criceto di Campbell
  • P. sungorus Criceto siberiano (Russian Winter White)
  • P. roborovskii Criceto di Roborovsky

Genere: Cricetulus
Specie: C. griseus Criceto cinese

CARATTERISTICHE ANATOMICHE E FISIOLOGICHE
I criceti sono caratterizzati dalla presenza delle tasche guanciali, vere e proprie borse con cui trasportano il cibo (Fig. 1). L’attività principale dei criceti, infatti, è la ricerca del cibo, per la quale in natura percorrono notevoli distanze. L’alimento viene poi trasportato nelle tane e accumulato per costituire riserve utilizzate nella stagione avversa.

Tutti i criceti, come gli altri roditori, hanno due paia di incisivi che crescono in modo continuo per tutta la vita e che restano lunghezza costante a causa dell’usura continua a cui sono soggetti. I denti interni, al contrario che nella cavia e nel coniglio, sono invece a radice fissa, e una volta spuntati non si allungano più. La formula dentale è I 1/1, C 0/0, P 0/0, M 3/3 (Figg. 2 e 3).

Il canale inguinale resta sempre aperto, per cui i testicoli possono essere retratti nell’addome. Il maschio di criceto dorato ha dei testicoli di dimensioni notevoli (probabilmente il rapporto massa testicolare/massa corporea più grande di tutto il regno animale), che non devono essere scambiati per tumori.

Quando la temperatura scende sotto gli 8°C i criceti in natura vanno in letargo; se la temperatura sale, diventano rapidamente attivi, quindi è bene che abbiano sempre a disposizione cibo non deperibile e acqua fresca. I criceti in ibernazione possono erroneamente apparire comatosi o morti, ma basta porli in un ambiente caldo per vederli riprendere rapidamente la loro attività.

I criceti sono onnivori e si alimentano con un’ampia varietà di alimenti: semi, vegetali, insetti e quant’altro di commestibile riescono a trovare nel loro ambiente. Come i conigli, anche i criceti sono coprofagi (si nutrono anche di feci) e assumono direttamente dall’ano le loro feci; questa pratica permette all’animale di recuperare molti elementi nutritivi, con cui integra una dieta che a volte in natura è molto povera.



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